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magia a siracusa

Quando la luce prende forma: il Santuario si accende nel giorno più buio

Il 21 dicembre, solstizio d’inverno, la luce diventa linguaggio. Un video mapping celebra l’architettura del Santuario della Madonna delle Lacrime e accende viale Teocrito, tra arte, comunità e visione condivisa

Massimo Leotta

16 Dicembre 2025, 09:11

Nel giorno del solstizio d’inverno a Siracusa accade qualcosa di insieme discreto e potente: viale Teocrito si illumina.

Non una semplice accensione, ma un invito a rallentare, osservare, attraversare la Borgata Santa Lucia con uno sguardo nuovo.

Tra laboratori, incontri e vetrine trasformate in piccoli spazi creativi, il quartiere torna a essere vivo, abitato, condiviso.

Quando cala il buio, la luce diventa narrazione. Dalle 18 fino a mezzanotte, la facciata del Santuario della Madonna delle Lacrime si trasforma grazie a un video mapping che ne esalta la forza simbolica e l’inconfondibile architettura.

Nel silenzio del solstizio d’inverno, il Santuario si fa segno di passaggio e rinascita, faro urbano e spirituale per chi percorre viale Teocrito, una delle direttrici più vitali della città.

Da questo gesto prende forma “Teocrito… Click!”, un’idea che nasce da un quartiere e parla a tutta Siracusa: accendere una luce dove ci sono vita, comunità e desiderio di futuro.

Un “click” minimo, quasi impercettibile, ma capace di riattivare lo sguardo e ricordare che la bellezza, anche al di fuori dei percorsi più frequentati, è già lì.

L’iniziativa scaturisce dall’impegno pluriennale di MetaBorgata, associazione da tempo attiva nella Borgata Santa Lucia con progetti multiculturali, inclusivi e orientati all’innovazione sociale.

“Teocrito… Click!” si inserisce in un percorso di riflessione sul lo sviluppo turistico della città oltre Ortigia, con l’obiettivo di coinvolgere cittadini, commercianti, realtà culturali e religiose in un processo condiviso di valorizzazione.

Secondo MetaBorgata, la crescita economica e spirituale nasce dove esistono vita di quartiere, volontà di fare rete e progetti di comunità capaci di connettere valori e persone.

Viale Teocrito è scelto non solo come scenografia, ma come simbolo: un’arteria che collega l’area archeologica ai centri storici della Borgata Santa Lucia e di Ortigia, mettendo in relazione comunità, cultura, commercio, spazi educativi e grandi aree verdi, dai giardini del Santuario al parco del Museo Paolo Orsi fino al Parco archeologico.

All’indomani delle celebrazioni di Santa Lucia, l’intento è mantenere acceso quel bagliore, affinché non resti confinato a un solo giorno ma diventi orizzonte quotidiano.

L’accensione del 21 dicembre è pensata come un gesto-seme, un “click” essenziale ma in grado di risvegliare lo sguardo.

Nella visione di MetaBorgata, questo appuntamento potrà evolvere in un Festival della Luce, capace di coinvolgere l’intera città con installazioni diffuse, narrazioni urbane, musica, laboratori e cammini notturni, utilizzando la luce come metafora di rinascita, cura e bellezza condivisa.