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Il rogo

Dentro le Ciminiere distrutte dall'incendio: poltrone incenerite, vetri rotti e legno annerito

Domani arriveranno gli investigatori antincendio da Palermo. La fase documentale dell'inchiesta affidata alla mobile.

Laura Distefano

13 Novembre 2025, 15:03

17:19

Si sente ancora forte orode di fumo nell'aria al centro fieristico le Ciminiere di Catania, che martedì sera è stato teatro di un rogo che ha distrutto l'auditorium e alcune aree del padiglione vicino. Vetri rotti, poltrone incenerite, il legno del tetto annerito. Questo quello che resta. In una stanza sono stati raccolti computer, stampanti, scrivanie. E c'è chi, a malincuore, carica il suo pc per trasferirsi in altri uffici. Un viavai costante, mentre i vigili del fuoco con diversi uomini e mezzi stanno svolgendo gli ultimi sopralluoghi nelle aree colpite. Anche per verificare se è necessario bonificare.

La zona è stata messa sotto sequestro dalla procura etnea che sta indagando per disastro e incendio colposo. Domani da Palermo arriverà il nucleo investigativo antincendio (Nia) dei vigili del fuoco: un personale specializzato a svolgere ulteriori accertamenti che saranno utili a determinare le cause. 

Partiamo da una certezza: l'incendio non è doloso. L'innesco è partito dall'esterno: ma determinare il punto preciso non sarà facile. La zona è quella dove è attivo un cantiere, allestito per svolgere dei lavori di riqualificazione proprio della struttura colpita. Le indagini seguiranno un iter preciso: dopo la relazione tecnica dei vigili del fuoco si sceglierà su quale parte proseguire. La squadra mobile ha avuto mandato dal procuratore aggiunto Fabio Scavone e dal pm Emanuele Vadalà di acquisire negli uffici della Città Metropolitana la documentazione dell'appalto. Nel fascicolo sono entrate anche le sit dei testimoni presenti nel momento in cui è divampato l'incendio. Che in una prima fase sembrava fosse stato spento, ma poi invece si è rinvigorito. «La nostra Notre Dame», ha scritto sui social Antonio Mannino, il patron di Etna Comics. 

Per avere un quadro più chiaro la procura nominerà dei consulenti. E potrebbe ricorrere agli stessi che si sono occupati dell'incendio di Fontarossa di due anni fa. Le indagini saranno lunghe. L'ipotesi è disastro e incendio colposo.