il fenomeno
Da Agrigento la sagoma di Pantelleria: l'effetto che rende visibile ciò che è impossibile vedere
In linea d'aria sono distanti oltre 140 chilometri che, a causa della curvatura, rendono invisibile l'isola da questa distanza. Ma c'è una spiegazione
Nonostante la distanza di circa 140 chilometri dalla costa, è stata segnalata la visibilità della cosiddetta «Perla nera», un fenomeno attribuito all' «Effetto Fata Morgana», un miraggio ottico di natura atmosferica.
La Fata Morgana è un tipo complesso di miraggio superiore, che si verifica quando strati d'aria con differenti temperature – generalmente uno strato caldo sovrastante uno più freddo – creano un gradiente dell'indice di rifrazione atmosferico. Questo strato disomogeneo agisce come una lente naturale capace di rifrangere i raggi luminosi in modo anomalo, facendo apparire oggetti distanti, come isole, coste o imbarcazioni, sospesi sopra l'orizzonte o deformati.
Questo fenomeno prende il nome da una leggenda della mitologia celtica e dalle tradizioni marinare dello Stretto di Messina, dove, fin dai tempi dei Normanni, veniva associato a illusioni ottiche di castelli fluttuanti o terre immaginarie. Dal punto di vista fisico, la Fata Morgana si manifesta in una sottile fascia sopra l'orizzonte visivo, dove l'aria più calda stratificata sopra un'aria più fredda causa curve multiple delle traiettorie luminose.
Ciò provoca una distorsione complessa e dinamica degli oggetti, che possono apparire compressi, allungati o duplicati, anche in posizioni non corrispondenti alla loro reale collocazione spaziale. In casi estremi, l'immagine riflessa può sembrare sospesa o capovolta, rendendo i soggetti osservati quasi irriconoscibili.
Questo fenomeno è osservabile in molteplici contesti geografici, dalle regioni polari ai deserti, e rappresenta un esempio affascinante di come condizioni atmosferiche particolari influenzino la percezione visiva a grandi distanze.