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Sicilia da scoprire

Una pianta, una storia: la Bougainvillea dei Planeta a Menfi tra gli alberi monumentali d'Italia

Il Ministero aggiorna l'elenco dei quasi 5 mila esemplari tutelati, dal Castagno dei 100 cavalli ai ficus secolari di Palermo e Catania

Ombretta Grasso

08 Novembre 2025, 18:34

18:42

Una pianta, una storia: la Bougainvillea dei Planeta a Menfi tra gli alberi monumentali d'Italia

Dal "Giardino dei ciliegi" al segreto del letto di Ulisse, che lo costruì con un tronco d'olivo, alla casa del nespolo della Trezza di Verga, l'albero è simbolo, divinità, protagonista del mondo letterario, religioso, e continuamente presente nella nostra vita quotidiana, tanto da essere simbolo stesso della vita. 

I più antichi, i più maestosi, i più carichi di ricordi sono stati censiti  ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste in un elenco che conta ben  4.944  alberi monumentali in Italia, tutelati sull'intero territorio nazionale. In Sicilia questi capolavori della natura sono 177, dagli ulivi della Valle dei Templi ai  giganteschi ficus di Palermo e Catania, e poi querce, alberi del drago, cedri del Libano, noci e castagni dalle fronde enormi, come il celebre Castagno dei 100 cavalli. Il Ministero fornisce anche una mappa per individuare gli alberi monumentali con Google Maps

L'elenco è stato aggiornato con 211 nuovi ingressi, tra cui   il Cipresso di Padova di oltre 200 anni, situato nel giardino della Chiesa degli Eremitani; il Pino Kauri di Sorrento (Salerno), sempreverde raro di circa due secoli e la Bouganville di Menfi (Agrigento), che con la sua chioma di 280 metri quadrati, e una circonferenza del tronco di circa 500 cm, forma una spettacolare pergola naturale, tra le più grandi in Italia. La storica Bouganvillea spectabilis di Casa Planeta, la più antica d'Europa, viene descritta come “di grande valore monumentale, paesaggistico ed ecologico, con rilevanza storica e culturale per la comunità locale”, grazie all’ampiezza della chioma e all’imponente portamento.

Il professor Giuseppe Barbera, cofirmatario della richiesta, già professore ordinario di Colture Arboree all’Università di Palermo, ha commentato: “Una straordinaria pianta che esalta la capacità della natura mediterranea di valorizzare nei suoi giardini specie provenienti da altre flore. La sua bellezza rappresenta un tributo alla maestosità della natura e una testimonianza del profondo legame tra l'uomo e l'ambiente che lo circonda”.  La famiglia Planeta, che per generazioni ha abitato Casa Planeta, ha dichiarato: “Siamo felici e onorati che la straordinaria Bougainvillea che da quasi due secoli adorna il cortile di Casa Planeta, venga oggi riconosciuta come un monumento naturale. La Bougainvillea è per noi un simbolo e rappresenta un legame profondo con la storia della nostra famiglia, che nel corso delle generazioni si è presa cura di questa pianta, valorizzandola come una vera opera d’arte al centro del cortile della casa.

 

L'elenco siciliano è una viaggio ricco di scoperte, di angoli nascosti, di cime altissime nelle piazze delle città, di tronchi che sfidano la nostra immaginazione, di alberi che viene voglia di correre ad abbracciare per sentire la vita di chi nei secoli si è avvicinato a quel tronco. Come il carrubo di Noto il cui fusto ha una circonferenza di 10 metri, o il ficus di piazza Marina a Palermo, 36 metri, e poi lecci, cipressi, mandorli, araucarie.

«Gli alberi monumentali raccontano la storia dei nostri territori e rappresentano un patrimonio che unisce natura, cultura e identità - ha dichiarato il ministro Francesco Lollobrigida - proteggerli significa custodire la bellezza e la memoria dell’Italia. Con l’inserimento di 211 nuovi esemplari nell’Elenco rafforziamo il nostro impegno per conservarli e per farli conoscere sempre di più come parte viva del paesaggio italiano. Continuiamo a promuovere una maggiore consapevolezza del valore di questi simboli straordinari della nostra biodiversità». 


Gli esemplari che fanno parte dell’Elenco ufficiale si contraddistinguono per il valore biologico ed ecologico, legato all’età, alle dimensioni, alla rarità della specie o al ruolo di habitat per particolari specie animali, ma anche per l’importanza storica, culturale e spirituale. Molti di essi, infatti, sono strettamente connessi a elementi architettonici, a palazzi, ville, luoghi di culto o a tradizioni locali e contribuiscono a definire il paesaggio italiano, rendendolo straordinariamente unico.