World Trophy
Vince il Giappone, ma il secondo tiramisù più buono del mondo è siciliano
Milena Russo, di Capo d’Orlando, che ha realizzato “Amor Misù”, una creazione che rappresenta un omaggio alla pasticceria d’autore siciliana
La pasticcera siciliana Milena Russo
Al World Trophy of Professional Tiramisù, il Campionato del Mondo dedicato al dolce italiano e organizzato quest’anno a Roma dalla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc), a salire sul gradino più alto del podio è stata la giapponese Aya Okada, mentre l’Italia conquista il secondo posto con la messinese Milena Russo. Medaglia di bronzo al Marocco con Simon Loutid.
Aya Okada, classe 1996 e originaria della prefettura di Ishikawa, ha colpito la giuria con un tiramisù dalla forma scenografica: un pianoforte a coda decorato con ciliegie al maraschino e amarena, equilibrio di estetica e gusto.
Secondo posto per Milena Russo, di Capo d’Orlando (Messina), che ha realizzato “Amor Misù”, una creazione che unisce rosa bulgara, caffè, lampone e pepe rosa, accompagnata da un savoiardo al rosmarino e limone: un omaggio alla pasticceria d’autore che porta la Sicilia sul podio internazionale. Terza posizione per Simon Loutid, rappresentante del Marocco, con “Nostalgia di un bambinò”, ispirato ai profumi intensi di vaniglia e ibisco e presentato come un fiore di bissap.
In gara maestri pasticceri da 10 Paesi: Italia, Francia, Australia, Giappone, Marocco, Messico, Cina, Perù, Senegal e Colombia. Ogni concorrente ha dovuto realizzare due versioni del tiramisù: una classica, utilizzando esclusivamente gli ingredienti tradizionali, e una innovativa, libera nella composizione ma obbligata a includere una parte cotta, un formaggio fresco spalmabile e il caffè. Il podio è stato definito sulla somma dei punteggi ottenuti in entrambe le prove.
«Questa competizione – sottolinea il presidente Fipgc Matteo Cutolo – rappresenta l’essenza della pasticceria contemporanea: rispetto della tradizione, apertura al mondo e desiderio di innovare senza perdere l’identità. Il tiramisù, simbolo dell’Italia, si conferma un linguaggio universale capace di unire culture e professionisti di ogni parte del pianeta».