Tutto facile per la Juve: batte l'Udinese e vola ai Quarti
Un autogol di Palma e un rigore di Locatelli: i bianconeri sfideranno una tra Atalanta e Genoa
Non è ancora scintillante, ma questa Juventus sa essere vincente: terza affermazione di fila in tutte le competizioni e 2-0 all’Udinese, risultato che vale l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia. La formazione di Spalletti capitalizza l’autorete di Palma e il rigore trasformato da Locatelli (penalità causata ancora dal difensore friulano) e ora attende la vincente di Atalanta-Genoa.
È la prima di molte gare senza Vlahovic. Il tecnico chiede gli straordinari a Yildiz, capitano per l’occasione, confermato sulla trequarti insieme a McKennie a supporto dell’unica punta David. Turnover mirato anche in mezzo, con Miretti accanto a Koopmeiners, mentre dietro si rivede Gatti a completare un reparto che in alcuni frangenti prova la linea a quattro, con Cabal a sinistra e i consueti Kalulu e Kelly. Locatelli, celebrato prima del via dal presidente Gianluca Ferrero e dall’amministratore delegato Damien Comolli per le 200 presenze in bianconero, parte invece dalla panchina.
Runjaic propone qualche novità pure nell’Udinese, ma si affida al carisma di Zaniolo, schierato in coppia con Buksa, e conferma riferimenti importanti come Solet al centro della difesa e Atta in una mediana folta con Lovric e Zarraga.
L’avvio è in sofferenza per i friulani: al 10’ Sava respinge corto sul destro di Yildiz e Bertola anticipa in extremis David a porta praticamente sguarnita. Ancora Yildiz, poco dopo, sfiora il palo con un rasoterra dalla distanza. Il vantaggio arriva al 23’: verticalizzazione di Koopmeiners, David – in fuorigioco – si sfila lasciando sfilare per McKennie; il canadese si butta dentro, ma il tocco decisivo è di Palma che insacca nella propria porta (autorete). Nel giro di 180 secondi allo Stadium si vedono altre due reti, entrambe annullate per offside: prima il pari di Ehizibue, poi il raddoppio di David. Proprio su quest’ultimo episodio esplodono le polemiche sui social: la linea dell’offside sembra tracciata sul centrale e non su Palma, richiamando alla mente il caso di Juve-Salernitana con Candreva “dimenticato” dal VAR.
La ripresa si apre senza cambi. Zaniolo scalda subito i brividi con un mancino a lato di poco. Spalletti è costretto a togliere Gatti per un problema al ginocchio e inserisce Locatelli; Runjaic replica con Miller e Bravo per Zarraga. McKennie ha la palla del raddoppio ma calcia su Sava; l’arbitro Fourneau viene richiamato al VAR per rivedere l’azione e il pestone di Palma su Cabal porta al rigore: dal dischetto Locatelli è impeccabile, 2-0. Nel finale c’è spazio anche per Zhegrova, mentre il tris firmato Openda viene cancellato per fuorigioco. Archiviata la pratica, Spalletti può concentrarsi sul ritorno da avversario al “Maradona”: big match contro il Napoli in programma domenica alle 20.45. L’Udinese saluta la Coppa Italia e lunedì, nel posticipo con il Genoa, proverà a restare nella parte sinistra della classifica.