Il caso
Acireale: "La Sicilia" ritira l'inviato dopo i toni minacciosi del presidente al telefono
Il nostro collega "colpevole" di avere raccolto la testimonianza del centrocampista Baglione che ha lasciato il club. Esposto agli organi competenti
La dialettica e il confronto sono una cosa, i toni minacciosi un’altra. Sono quelli che il presidente dell’Acireale, Giovanni Di Mauro, ha usato al telefono nei confronti del collega Andrea Cataldo, incaricato dalla redazione di seguire quotidianamente le vicende della (fu) gloriosa società granata. Secondo Di Mauro, Cataldo sarebbe stato “reo” di aver pubblicato un’intervista rilasciata dal giocatore Sandro Baglione, nella quale quest’ultimo spiegava le ragioni che lo avevano indotto a lasciare l’Acireale Calcio.
Ed essendo la società recidiva in questi atteggiamenti — giova ricordare che lo stesso presidente Di Mauro ha ricevuto recentemente un Daspo sportivo — con rammarico pari allo sdegno questa testata si trova costretta a far fare un passo indietro al collega Cataldo, temendo financo per la sua incolumità. Seguiremo l’Acireale per come sarà possibile fare, nell’interesse dell’informazione e della città, ma siamo costretti a intervenire a tutela dei nostri giornalisti per evitare che siano esposti a questo genere di intimidazioni.
Abbiamo già incaricato i nostri legali di presentare un esposto alle autorità competenti.