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Il caso
Torre del Grifo, la spunta Pelligra: tutti i particolari
Chiusa la gara competitiva, a prevalere è stato il gruppo del patron del Catania sull'Aurora Srl (dalla quale si era disimpegnato l'imprenditore Gaetano Vecchio). Entro il 30 ottobre potrebbe spuntare un terzo competitor, ma questa eventualità sembra per ora poco realistica
L'ingresso principale di Torre del Grifo Village
Torre del Grifo Village è stato aggiudicato al gruppo Pelligra dopo una gara che si è protratta fino alle 13. In una mattinata cominciata presto al Tribunale fallimentare etneo, la base della competizione era partita con il gruppo Aurora Srl in vantaggio perché era entrato in partita con un’offerta di 4 milioni e 10mila euro. In mattinata i rilanci si sono susseguiti con cifre al rialzo di 250mila euro.
Il prezzo è lievitato fino a 5 milioni 250mila (offerti dall’Aurora Srl) ed essendo, quest’ultima offerta, arrivata negli ultimi 15 minuti prima della dead line delle ore 12, il termine della gara si è, come da regolamento, spostato alle 13.
Pelligra ha offerto 5 milioni e 500mila euro spuntandola sui soci etnei, gruppo dal quale – prima dei rilanci di oggi – si era disimpegnato l’imprenditore Gaetano Vecchio, presidente di Confindustria Sicilia e consigliere di amministrazione e direttore generale della Cosedil.
In casa Catania Fc e all’interno del Gruppo Pelligra non sono stati rilasciati commenti, per ora neanche tra i soci dell’Aurora Srl. Ora bisognerà attendere la data del 30 ottobre per capire se ci sarà un terzo competitor intenzionato a entrare in questa gara competitiva offrendo il 10 per cento in più rispetto alla cifra emersa oggi. In questo caso il Tribunale etneo potrebbe discrezionalmente riaprire un’asta. Ma al momento sembra poco probabile che ci sia una ulteriore coda.
