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REGIONE SICILIANA

Manovra quater, chi vince e chi perde: ecco il “borsino” dei 240 milioni all’Ars

Bocciata la proposta di destinare 35 milioni a tutti i Comuni. Lavoro, 58 milioni per assunzioni di svantaggiati e 10 al “South working”

Accursio Sabella

02 Ottobre 2025, 23:45

02 Ottobre 2025, 23:53

Manovra quarter, chi vince e chi perde: ecco il “borsino” dei 240 milioni all’Ars

«Tutto ai Comuni». È stato questo, in sostanza, il contropiede provato dall'opposizione, nelle battute finali dell'esame in commissione Bilancio della manovra quater. L'emendamento calato sul tavolo della maggioranza prevedeva proprio questo: destinare ai sindaci siciliani i 35 milioni messi da parte per gli “emendamenti territoriali”. Soldi da destinare a piccole opere infrastrutturali, da suddividere in base del numero degli abitanti. Ma la maggioranza ha detto di no. «Sarebbe bastato – commenta il presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta – che quei fondi venissero distribuiti per coprire spese attualmente a carico dei Comuni, dagli Asacom ai disabili psichici, dai pendolari agli extra-costi per i rifiuti». I 35 milioni saranno usati invece con discrezionalità, ma con alcuni paletti individuati a priori: niente sagre, feste e bicchierate travestite da eventi di promozione turistica.

La porta in faccia alle opposizioni

Pd e M5S si sono visti sbattere la porta in faccia di fronte alle loro proposte “di collegio”. Passano alcune proposte generali che la minoranza rivendica: tre milioni per la zootecnia, 1,5 milioni per l'assistenza ai disabili psichici, un milione per i centri anti violenza, i fondi per i buoni libro e quelli per i pescatori.

Per il resto, passa il testo base, arricchito dagli emendamenti del governo. Una manovra da 240 milioni «che si aggiungono – ha commentato il presidente della Regione Renato Schifani - ai 400 milioni già stanziati con le precedenti manovre aggiuntive di giugno e agosto frutto principalmente di entrate tributarie extra».

Contributi sostanziosi per il lavoro

Una bella fetta di quella somma sarà destinata al lavoro: 68 milioni complessivamente. Cinquanta milioni sbloccheranno una norma ferma da un anno e mezzo e per la quale non erano mancate le frizioni tra governo e burocrati: contributi fino a 30mila euro andranno agli imprenditori che assumeranno a tempo indeterminato lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati. Altri 18 milioni, invece, finanzieranno la norma sul cosiddetto “South working”: lo stesso contributo (quindi fino a 30mila euro) verrà erogato per assunzioni di dipendenti che lavorino dalla Sicilia in smart working.

«Abbiamo trovato la sintesi – ha detto l'assessore all'Economia, Alessandro Dagnino - attorno a misure qualificanti che rispondono ai diversi temi emersi nel dibattito all'interno dell'organismo parlamentare».

Di nuovo il film su Biagio Conte

E a proposito di dibattito parlamentare, rientrano dalla finestra alcune norme che erano state accompagnate alla porta dalle tensioni interne o dai franchi tiratori della maggioranza (con i deputati dell'opposizione) in occasione delle precedenti manovre. È il caso dei 10 milioni per i laghetti artificiali anti-siccità tanto cari alla Lega del (ri)assessore Luca Sammartino, i tre milioni per l'editoria promessi dal governatore e anche 1,2 milioni dovrebbero servire per far scorrere la graduatoria dei film meritevoli di contributo, includendo quindi il film sul missionario laico Biagio Conte, la cui esclusione operata dalla Film Commission, aveva infastidito lo stesso Schifani. Che ha rimpinguato una delle manovre-simbolo del suo mandato, cioè quello che fu battezzato come “reddito di povertà” e tradotto in “contributo di solidarietà”: ecco altri dieci milioni per fare scorrere la graduatoria delle famiglie meno abbienti.

Torna, poi, il cosiddetto “straccia-bollo”: chi non è in regola con le tasse automobilistiche, relative al periodo tra l'1 gennaio 2016 e il 31 dicembre 2024, potrà saldare il debito senza interessi e sanzioni. Il governo stima un aumento delle entrate di 40 milioni di euro. Tra gli incentivi, quelli destinati ai medici per lavorare nelle isole minori (1,5 milioni). Nel testo anche i 5,5 milioni per una transazione tra Sicilia digitale e gli ex soci privati, i 5,5 milioni al Cefpas per gli interventi nell'ente di formazione sanitaria, i 3,2 milioni per un'Ipab di Paternò al fine di sistemare i propri debiti.

Spuntano, come in ogni manovra, i finanziamenti per eventi regionali di grande richiamo turistico (due milioni), c'è un milione per Gibellina capitale dell'arte contemporanea, fondi per la Targa Florio e la Coppa degli assi. Mentre c'è spazio anche per le persone con disabilità: 34 milioni vengono stanziati per garantire il pagamento dei sussidi alle persone con disabilità gravissime, per gli atleti disabili ecco 100mila euro per finanziare i loro spostamenti, mentre un milione, rivendicato dalla deputata di Noi Moderati Marianna Caronia, servirà per «acquistare ausili e protesi necessarie – ha spiegato la parlamentare - per fare non solo sport a livello agonistico ma anche attività sportive amatoriali e ricreative».