Il caso
Contestato canone sul servizio di depurazione: "Ci sono gravi criticità negli impianti"
Il Comitato «Senz’AcquaEnna» chiede spiegazioni ai sindaci sulla base dei rilievi dell’Arpa che hanno riscontrato inquinamento nei torrenti
Una protesta del Comitato "Senz'AcquaEnna"
La depurazione delle acque ancora al centro delle proteste del Comitato Senz'AcquaEnna. A seguito dell’accesso civico agli atti effettuato nell’assemblea dei sindaci, dicono che «sono emerse gravi criticità riguardanti i depuratori di Enna e provincia, evidenziate nelle relazioni ufficiali dell’Arpa». Tanto basta per riaccendere la miccia intorno a una questione su cui già il Tribunale, la scorsa primavera, si era soffermato con l'accusa di inquinamento ambientale ai vertici di AcquaEnna.
Così dall'accesso agli atti «chiediamo spiegazioni immediate ai nostri sindaci e al Libero consorzio» dicono dal Comitato ritenendo che «i cittadini hanno il diritto di sapere se il servizio pagato è realmente garantito. E, soprattutto, a cosa serve ancora l’Assemblea dei sindaci, se non è in grado di assicurare un servizio efficiente, rispettoso delle norme». Diversi i casi citati nella relazione tra il 2023 e il 2025. Tra questi l'inquinamento delle acque nel torrente di contrada Rocche-Calogero in territorio pietrino nel maggio 2023 o quello del 28 maggio 2025 a Troina dove, riferiscono, i valori in uscita erano superiori al normale. Anche ad Enna si sono registrati dei casi. Dal Comitato è stato chiesto se il Libero consorzio ha avviato le conseguenti sanzioni e da quanto appreso da «La Sicilia» sarebbe avvenuto, in particolare sul 2023, e sarebbero state pure onerose. Altro tema su cui vogliono soffermarsi dal Comitato è quello relativo al canone di depurazione previsto in bolletta: «Se, come sembra emergere, il servizio non è stato regolarmente offerto, perché pagarlo?» si chiedono dal Comitato.