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San Gregorio

Lascia la sigaretta accesa e il materasso va in fiamme: salvato un “senzatetto”

Provvidenziale intervento della polizia locale e dei vigili del fuoco che hanno fumo uscire da un caseggiato in disuso

Simone Russo

06 Ottobre 2025, 17:54

18:00

Lascia la sigaretta accesa e il materasso va in fiamme: salvato un “senzatetto”

San Gregorio. Un intervento congiunto e decisivo della polizia locale e dei vigili del fuoco ha sventato una potenziale tragedia nel tardo pomeriggio di domenica, salvando un uomo senza fissa dimora sorpreso dalle fiamme in un immobile abbandonato dove aveva trovato riparo.

Erano da poco passate le 17 quando una pattuglia, durante il consueto controllo del territorio, ha notato denso fumo uscire dalle finestre all’ultimo piano di un caseggiato in disuso, noto in paese per essere spesso usato come riparo di fortuna.

Scattato l’allarme, gli agenti hanno richiesto l’intervento urgente dei vigili del fuoco e avviato le procedure di emergenza, dando il via a una corsa contro il tempo.

I soccorritori sono riusciti a penetrare nell’edificio e a raggiungere l’ultimo piano già avvolto dal fumo e dalle prime lingue di fuoco; in una stanza invasa da calore e vapori tossici hanno trovato l’uomo, addormentato, mentre il materasso usato come giaciglio era già stato completamente bruciato.

Secondo le prime verifiche, l’incendio sarebbe stato innescato da una sigaretta lasciata accesa prima di prendere sonno: pochi minuti in più e le conseguenze sarebbero state drammatiche, per l’elevato rischio di intossicazione e per il rapido propagarsi delle fiamme in una struttura vetusta.

Una volta estratto, il senzatetto è stato affidato al 118 e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania per accertamenti, in particolare su possibili problemi respiratori dovuti all’inalazione del fumo.

L’episodio, oltre a chiudersi con un esito positivo, sottolinea il ruolo indispensabile della polizia locale quale presidio di prossimità e sicurezza.

“L’interazione quotidiana del nostro personale con la vita sociale della collettività sangregorese ci permette di essere i primi ad accorgerci di situazioni di pericolo e fragilità”, ha commentato il sindaco Sebastiano Sgroi, “e l’intervento di domenica dimostra come una presenza attenta, non solo repressiva, possa fare la differenza tra un’emergenza gestita e una vera tragedia”.