Conflitto
Zelensky chiede difesa aerea urgente con i partner dopo gli attacchi russi: 33 morti, di cui sei bambini
La Russia ha lanciato oltre 1.050 droni e quasi 1.000 bombe plananti
«Già oggi i nostri consulenti lavoreranno in Svizzera con i rappresentanti di Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito. Ma parallelamente al percorso diplomatico, dobbiamo fare tutto il possibile per rafforzare la nostra difesa contro questi feroci attacchi russi.» Lo scrive Volodymyr Zelensky su X.
«È estremamente importante accelerare l’attuazione di tutti i nostri accordi con i partner in materia di sistemi di difesa aerea e missilistica. Ringrazio tutti coloro che contribuiscono a proteggere vite umane e tutti coloro che lavorano per la pace», prosegue il presidente ucraino, sottolineando che nell’ultima settimana la Russia ha continuato a colpire palazzi residenziali, infrastrutture civili e impianti energetici in tutto il Paese, lanciando oltre 1.050 droni e quasi 1.000 bombe plananti.
Annunciando la conclusione delle operazioni di ricerca e soccorso, Zelensky ha inoltre riferito che sei bambini figurano tra le 33 vittime dell’attacco russo contro alcuni condomini a Ternopil, nella parte occidentale dell’Ucraina, avvenuto mercoledì mattina.
Intanto, la regione di Odessa e il capoluogo sono stati presi di mira da velivoli senza pilota, con conseguenti incendi presso strutture del settore energetico. Lo comunica il Servizio statale per le emergenze dell’Ucraina, come riportato da Ukrinform.
«La Russia ha attaccato nuovamente la regione di Odessa. Sono stati attaccati sia singoli distretti della regione che la città stessa», si legge nel rapporto. I droni nemici hanno innescato roghi anche in un ex stabilimento industriale, poi spenti dai vigili del fuoco. Secondo le prime informazioni, non si registrano né vittime né feriti.