Guerra
Pesante attacco russo sull'Ucraina, Zelensky su X: «Nove morti a Ternopil». La Romania fa decollare i jet, la Polonia chiude gli aeroporti
Nel frattempo, media turchi fanno sapere che il presidente ucraino è arrivato ad Ankara dove ha in programma un incontro con il capo di Stato Erdogan
Nove persone sono morte in un attacco aereo russo nell’ovest dell’Ucraina. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky. Le nove persone sono state uccise in un attacco aereo a Ternopil, nell’Ucraina occidentale. Ha dichiarato Zelensky su X: «A Ternopil sono stati colpiti edifici residenziali di nove piani (...). Al momento, decine di persone sono rimaste ferite e purtroppo nove persone sono morte», ha detto, spiegando che potrebbero esserci persone intrappolate sotto le macerie. «In molte delle nostre regioni, sono in corso interventi per far fronte alle conseguenze dell'attacco russo. È confermato che la Russia ha lanciato più di 470 droni e 48 missili di vario tipo contro l'Ucraina durante la notte - uno balistico e il resto missili da crociera», ha aggiunto.
A Kharkiv, nel Nord del Paese, 32 persone sono rimaste ferite, tra le quali due bambini, secondo quanto riferito dal ministero dell'Interno Ucraino. La Romania ha fatto decollare i suoi jet per una nuova incursione di droni, ha affermato il ministero della Difesa. La Polonia, lo dice invece Sky News, ha temporaneamente chiuso gli aeroporti di Rzeszow e Lublino nel sud-est mentre raid russi colpivano le città di Leopoli e Ternopil, nell’Ucraina occidentale. Per precauzione, per salvaguardare il proprio spazio aereo, ha fatto anche decollare aerei polacchi e alleati.
In diverse regioni dell’Ucraina sono state introdotte interruzioni di corrente di emergenza dopo che le truppe russe hanno lanciato un massiccio attacco con droni e missili da crociera, ed è stato dichiarato un allarme antiaereo nella maggior parte delle regioni del paese. Lo riporta Ukrinform che cita il canale Telegram del Ministero dell’Energia.
Le forze militari russe stanno nuovamente attaccando le infrastrutture energetiche. «Non appena la situazione di sicurezza lo consentirà, i soccorritori e gli operatori del settore energetico inizieranno a eliminare le conseguenze dell’attacco al fine di ripristinare l’alimentazione elettrica nelle regioni il prima possibile. Le interruzioni di corrente di emergenza saranno annullate non appena la situazione nel sistema elettrico si sarà stabilizzata», ha affermato il Ministero dell’Energia.
Nel frattempo, il presidente ucraino è arrivato ad Ankara dove ha in programma un incontro con il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, mentre è previsto in Turchia anche un colloquio con l’inviato degli Stati Uniti, Steve Witkoff. Lo riportano i media locali.
Secondo il programma di Erdogan condiviso dall’agenzia Anadolu, Zelensky incontrerà il presidente turco durante il pomeriggio e dopo i colloqui è prevista una conferenza stampa congiunta alle 18, le 16 in Italia. Durante l’incontro con Erdogan, oltre alle relazioni bilaterali, «saranno discussi anche gli sviluppi attuali riguardanti la guerra tra Russia e Ucraina, nonché le iniziative volte a stabilire un cessate il fuoco e a raggiungere una soluzione duratura, in particolare nel quadro del Processo di Istanbul», ha affermato il direttore delle comunicazioni di Erdogan, facendo riferimento ai colloqui tra delegazioni di Mosca e Kiev che si sono svolti in varie occasioni nella città sul Bosforo.
L’ultimo giro di colloqui a Istanbul tra delegati russi e ucraini si è svolto durante l’estate, il 23 luglio, mentre Zelensky si era recato per l’ultima volta in Turchia il 15 maggio scorso. In quell'occasione il leader ucraino aveva sfidato Vladimir Putin, invitandolo a venire ad Ankara per incontrarlo personalmente ma il presidente russo non ha accettò quella proposta.
«Ci stiamo preparando a rilanciare i negoziati e abbiamo elaborato soluzioni che proporremo ai nostri partner», ha dichiarato ieri Zelensky sui social media annunciando il suo viaggio ad Ankara. La scorsa settimana l’incaricato d’affari russo in Turchia, Alexey Ivanov, aveva detto che Mosca è «pronta» a riprendere i colloqui a Istanbul con la delegazione ucraina «in qualunque momento» ma ieri la Russia ha fatto sapere che non invierà oggi i suoi rappresentanti in Turchia.