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Riunioni alle 3 del mattino e avvertimenti di Pechino: la premier Takaichi al centro della polemica

Rilancia la cultura del lavoro e gli straordinari mentre la Cina sconsiglia i viaggi dopo le sue frasi su Taiwan

Redazione La Sicilia

15 Novembre 2025, 07:24

09:43

Riunioni alle 3 del mattino e avvertimenti di Pechino: la premier Takaichi al centro della polemica

All’indomani delle critiche sulla cultura giapponese, che sfida i limiti delle ore dedicate al lavoro, la nuova premier Sanae Takaichi, prima donna a guidare il Paese, prova a ridisegnare il proprio stile di lavoro. Un dibattito nazionale che si è acceso dopo la notizia di una riunione convocata da Takaichi per il proprio staff alle 3 del mattino nella residenza ufficiale di Nagatacho, al centro di Tokyo.

La stessa premier ha ammesso in commissione parlamentare di dormire «fra le due e le quattro ore a notte», lamentando gli effetti sul proprio aspetto, «fa male alla pelle», ma senza mostrare ripensamenti.

Adesso, segnala la stampa nazionale, la leader ha adottato un sistema ibrido: prepara da sola i documenti per le sedute della Dieta presso la sua abitazione ufficiale ad Akasaka, chiamando i collaboratori solo quando necessario. L’unica concessione che si sarebbe fatta, rivela il giornale conservatore Yomiuri Shimbun, è stata l'installazione di un fax di nuova generazione, dopo che quello precedente s’inceppava dopo dieci pagine, costringendola ad alzarsi all’alba per inviare risposte scritte.

La sua agenda, tuttavia, rimane intensa: dopo gli incontri bilaterali con Trump, il presidente cinese Xi Jinping, e quello sud-coreano, Lee Jae-myung, il governo sta valutando un innalzamento del tetto massimo sugli straordinari, in nome della crescita economica.

Interrogata sul paradosso di incoraggiare il lavoro eccessivo mentre si cerca con difficoltà di superare il fenomeno del karoshi - la morte da sovraffaticamento di lavoro, Takaichi ha ribadito la necessità di «una maggiore flessibilità: «Alcuni hanno due impieghi per sbarcare il lunario. Altri vogliono più tempo per la famiglia. Dobbiamo trovare un equilibrio». Pur promettendo di tutelare la salute dei lavoratori, la premier 64enne che, - appena eletta alla guida del partito Liberal-democratico aveva dichiarato di voler «cancellare dalla propria vita il termine 'work-life balance», secondo gli osservatori, continua a rappresentare un modello di dedizione estrema al lavoro, ancora pervasivo in Giappone, in una società alla costante ricerca di nuovi equilibri tra una migliore produttività e le vecchie consuetudini. 

Intanto la Cina ha sollecitato i suoi concittadini di astenersi dal recarsi in Giappone, in quello che è l’ultimo sviluppo delle crescenti tensioni bilaterali legate ai commenti della premier nipponica Sanae Takaichi su Taiwan.

«I leader giapponesi hanno rilasciato in pubblico dichiarazioni palesemente provocatorie sulla questione di Taiwan», ha riferito l'ambasciata cinese a Tokyo, avvertendo che «il clima per gli scambi interpersonali tra Giappone e Cina si è notevolmente deteriorato, rappresentando un serio rischio per la sicurezza dei cinesi».

L’ambasciata ha pertanto esortato i concittadini residenti in Giappone a prestare attenzione.