la polemica
Treno Sicilia Express: ancora niente biglietti. E Aricò difende la Regione: «Non abbiamo colpe»
L’assessore ai Trasporti sul rinvio delle prenotazioni dei 1.100 posti in treno. «Il gruppo Fs è il gestore Capiamo il disagio ma per noi l’iniziativa è positiva»
«Non abbiamo responsabilità diretta su quanto sta avvenendo». Il governo regionale interviene sul rinvio dell'apertura della vendita dei biglietti del Sicilia Express, spostata dal 13 al 16 dicembre.
Il problema, spiega l'assessore ai Trasporti Alessandro Aricò, è stato «un disallineamento tecnico dei sistemi di vendita che ha reso necessario lo slittamento dell’avvio delle prenotazioni. Il servizio di biglietteria e le relative piattaforme informatiche - continua - sono gestiti direttamente da Fs Treni Turistici Italiani, che ha comunicato il rinvio per motivi esclusivamente operativi, al fine di garantire la correttezza e la sicurezza delle prenotazioni».
Fs Treni Turistici Italiani, del gruppo Rete ferroviaria italiana, è il soggetto a cui la Regione ha affidato direttamente il servizio trasporto dei treni che dovranno riportare i fuorisede siciliani a casa. Due le date previste per l'andata: 20 e 27 dicembre. Altrettante quelle per il ritorno: 5 e 10 gennaio. Il servizio di trasporto, escluso l'intrattenimento, costa alla Regione 312mila euro.
Chi attende di acquistare i biglietti era già in ansia perché la data inizialmente fissata per l'avvio delle prenotazioni - il 13 dicembre - era giudicata troppo tardiva. Quando è arrivato il nuovo rinvio di tre giorni, sono fioccate le lamentele. «La Regione - afferma l'assessore Aricò - è stata tempestivamente informata dell’accaduto e ha seguito l’evolversi della situazione per ridurre al minimo i tempi». Dall'assessorato Infrastrutture fanno sapere che «si comprende il disagio e l’incertezza manifestati da molti cittadini, in particolare dagli studenti e dai lavoratori fuori sede che desiderano rientrare in Sicilia per le festività natalizie. Allo stesso tempo, l’amministrazione regionale conferma la bontà e il valore dell’iniziativa, fortemente voluta per offrire un’opportunità concreta di rientro a costi calmierati. Un progetto che rappresenta un segnale concreto di vicinanza ai siciliani che vivono e studiano fuori dall’Isola. La Regione - conclude la nota - continuerà a sostenere iniziative di questo tipo e a lavorare affinché il servizio possa essere migliorato e replicato, anche alla luce dell’elevata domanda registrata».
