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Moody’s ha alzato il rating di affidabilità finanziaria della Regione siciliana

L'agenzia di rating privata statunitense migliora il giudizio sui conti della Regione, che entra tra gli emittenti considerati affidabili e con rischio contenuto

Redazione La Sicilia

03 Dicembre 2025, 14:56

Schifani

Il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani interviene al convegno "La salute come fondamentale diritto per una riforma della sanità", presso la Camera dei Deputati, Roma, 05 aprile 2024, ANSA/VINCENZO LIVIERI

L’agenzia internazionale Moody’s ha alzato il rating di affidabilità finanziaria della Regione siciliana. Il merito di credito a lungo termine sale da Baa3 a Baa2, mentre l’indicatore della capacità della Regione di far fronte autonomamente ai propri impegni finanziari passa da Ba1 a Baa3.

Per la Presidenza della Regione, si tratta di un doppio progresso che attesta il consolidamento dei conti pubblici e la credibilità delle politiche economiche adottate negli ultimi anni. «Il giudizio di Moody’s – afferma il presidente Renato Schifani – certifica la solidità del lavoro svolto dal mio governo e sancisce la piena credibilità della Sicilia sui mercati internazionali. In tre anni abbiamo riportato la Regione a livelli che non si vedevano da più di un decennio. È la dimostrazione che serietà, rigore e una visione chiara producono risultati concreti, riconosciuti da osservatori di primissimo piano».

Con questa revisione, la Sicilia esce dall’area dei rating “non investment grade”, tradizionalmente associata a un rischio più elevato, e rientra a pieno titolo nella fascia “investment grade”, riservata agli emittenti considerati affidabili e con rischio contenuto. «Il miglioramento - continua il comunicato della Presidenza - conferma e rafforza il percorso avviato nel 2024, anno in cui la Regione era tornata al grado d’investimento dopo oltre dieci anni. Oggi arriva un ulteriore avanzamento, che segna un nuovo punto a favore della stabilità finanziaria dell’ente».

Sulla stessa linea l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, che sottolinea come il nuovo rating rappresenti «la conferma di un cambiamento strutturale nei conti della Regione. L’ingresso nel livello investment grade – evidenzia – misura la capacità della Sicilia di essere affidabile per meriti propri, senza dipendere da fattori esterni. Un segnale inequivocabile della sostenibilità della nostra finanza pubblica».