Trasmissioni radiofoniche
"La pennicanza", Fiorello assente al debutto: «Non sto bene»
Lo showman siciliano si è limitato ad un collegamento telefonico. Fabrizio Biggio rimasto da solo a condurre su Rai Radio2

Fiorello
«Non sto bene, sto a casa. Molto rumore per nulla. Ci ho provato ma non va. Vediamo, forse domani. Sai che la prima è problematica, l’ansia... E allora voglio saltarla» e poi il coccolone, il virus e chi più ne ha più ne metta.
Colpo di scena: Fiorello non arriva in via Asiago per la prima puntata del radio show La pennicanza, in onda da oggi su Rai Radio2.
In regia si prova il collegamento telefonico. Le facce sono smarrite. Quanto durerà? I 45 minuti previsti? Chi può dirlo. Con Fiorello non si sa mai come si inizia e come si va a finire. E anche oggi qualcosa di imprevedibile e imprevisto sta effettivamente accadendo.
Alla festa manca il festeggiato, il padrone di casa. Lo studio è vuoto. Il maestro Enrico Cremonesi è in piedi e non al pianoforte, gli autori lasciano sul tavolo i fogli con i testi, il regista siede sullo sgabello, l’ufficio stampa cerca di capire cosa fare, la dirigenza chiede, sorridendo, se la durata varrà come puntata da pagare.
E se lo chiede in onda anche Fabrizio Biggio, tra il serio e il faceto, mentre parla con Fiorello, solo davanti ad un microfono.
Anche stavolta Fiorello è riuscito a spiazzare tutti. La voce è dimessa, non si sente in forma, ma lo spirito è positivo. Quello che sta accadendo, è la battuta fulminante dello showman, «sia di monito a tutto il mondo dello spettacolo. Se solo provate a prendere il posto di Bruno Vespa - sorride - vedete che succede? Ieri siamo stati a casa sua (nello studio di Porta a Porta in via Teulada ndr) e lui avrà pensato "Non è che questi vogliono prendere il mio posto?"».
Per un attimo Fiorello parla seriamente del blitz di lancio fatto domenica su Rai1 subito dopo il Tg1, nello spazio che durante la settimana è occupato da "Cinque minutì" dello stesso Vespa: «È stato un bell'esperimento televisivo, è piaciuto molto», osserva. Gli fa eco Biggio: «Qualcuno ha parlato di allucinazione» e un pò lo è stata forse, con un concentrato molto ritmato, di pochi minuti, tra accadimenti e ospiti a sorpresa, da Raoul Bova a Bruno Vespa passando per Noemi in un’esibizione canora velocizzata come quando si accelera l'ascolto delle note audio. «Chiuderei qui» dice Fiorello in collegamento con Biggio alla fine della prima puntata della Pennicanza, dopo pochi minuti di telefonata. Oggi riposo e domani la speranza di poter lavorare in presenza e in forma, non malaticcio e in smart working. «Chiediamo scusa al pubblico, ai nostri fan. Per loro - conclude Fiorello - ci dobbiamo impegnare sempre con belle idee».