corte d'assise
Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, assolti tre extracomunitari
Erano accusati di aver condotto a Lampedusa un barcone con 129 immigrati e un cadavere
Il palazzo di giustizia di Agrigento
Assolti per non avere commesso il fatto. È questa la sentenza emessa dai giudici della Corte di Assise di Agrigento - presidente Giuseppe Maria Miceli a latere Manfredi Coffari - nei confronti di tre extracomunitari accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di morte come conseguenza di altro delitto. Ad essere assolti sono stati un sudanese di 39 anni, un gambiano di 45 anni e un nigeriano di 26 anni.
La vicenda è legata ad uno sbarco avvenuto nel dicembre del 2023 sull’isola di Lampedusa. In quella occasione, sulla più grande delle pelagie erano giunti su un barcone 129 immigrati e tra di loro anche un cadavere. Le successive indagini condotte dalla Squadra mobile di Agrigento, grazie alle testimonianze raccolte tra gli immigrati giunti a Lampedusa, permisero di identificare i presunti scafisti facendo scattare nei loro confronti le manette. A distanza di quasi due anni, ieri la Corte d'Assise ha pronunciato la sentenza di assoluzione nei confronti di tutti e tre, uno dei quali era stato già scarcerato in precedenza grazie ad un ricorso che aveva presentato al Tribunale del riesame il suo legale di fiducia, l’avvocato Santina Lattuca.
Durante il processo, non è stato possibile dimostrare che effettivamente i tre erano coloro i quali avevano condotto l’imbarcazione dalle coste della Libia verso l’Italia. Con molta probabilità coloro i quali li avevano accusati facendoli arrestare lo avrebbero fatto per ripicca soltanto perché di etnia diversa rispetto alla loro. Dopo la sentenza, gli altri due nordafricani che si trovavano ancora in cella sono stati rimessi immediatamente in libertà.