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Mafia

Morto Gerlando Alberti jr, da latitante uccise una ragazza di 17 anni

Graziella Campagna, stiratrice in una lavanderia, aveva trovato un documento che smascherava l'identità del boss, che era nipote dell'omonimo capomafia di Porta Nuova

Salvatore Ferro

04 Dicembre 2025, 16:30

19:30

Gerlando Alberti jr

Gerlando Alberti jr

Sequestrò e trucidò una ragazza di 17 anni che aveva visto e scoperto troppo. All'anagrafe, un nome, e un'omonimia, che parlano da sé. È morto Gerlando Alberti jr a Palermo all’età di 78 anni, dopo una lunga malattia. Il boss era stato condannato all’ergastolo per il rapimento e l’omicidio di Graziella Campagna, diciassettenne uccisa nel 1985 a Villafranca Tirrena, in provincia di Messina.
La ragazza, che lavorava come stiratrice in una lavanderia, trovò un documento e scoprì la vera identità del boss latitante nel Messinese. Graziella, sorella di un carabiniere, poteva essere una minaccia per l’organizzazione. Venne sequestrata e uccisa il 12 dicembre 1985 con cinque colpi di arma da fuoco. Il corpo fu ritrovato due giorni dopo e riconosciuto dal fratello Pietro Campagna che ha lottato per anni per ricostruire la verità sulla morte della sorella.
Il boss era nipote di Gerlando Alberti «u paccare'», storico capomafia del mandamento di Porta Nuova, morto il primo febbraio del 2012 a 84 anni agli arresti domiciliari.

Intanto nel Messinese si preparano al quarantennale dell'assassinio della donna, con due giorni di eventi. L'11 a Saponara una messa, fiaccolata serale a Messina. E il 12 incontro in Cattedrale con Don Ciotti di Libera. Sarà inaugurata a Stadafora l'aula magna del liceo Galileo Galilei.