Il blitz
Gela, invasione di venditori abusivi di stelle di Natale: Confcommercio e Federfiori si ribellano
E' scattata l'operazione dei vigili urbani con il sequestro di tantissime piante
Una stella di Natale
Strade di Gela invase da venditori abusivi di stelle di Natale, Confcommercio e Federfiori si ribellano e poche ore dopo è scattato il blitz della polizia municipale. È successo sabato sera. Prima la denuncia pubblica delle associazioni di categoria contro la vendita abusiva di stelle di Natale. «È concorrenza sleale che danneggia gravemente le nostre imprese – ha dichiarato Francesco Trainito, Presidente di Confcommercio Gela – mentre i commercianti regolari sostengono costi, tasse, adempimenti e controlli, chi vende abusivamente opera senza alcuna regola, sottraendo mercato in modo illecito e mettendo a rischio la sicurezza dei consumatori».
La Presidente di Federfiori Gela, Daniela Cammalleri, ha aggiunto: «Le nostre aziende investono nella qualità dei prodotti e nella professionalità del servizio. Vedere le strade invase da venditori non autorizzati, soprattutto in un periodo così importante come il Natale, è inaccettabile. È un fenomeno che non danneggia solo gli operatori del settore, ma anche il decoro urbano e la legalità. Alla denuncia ha fatto seguito la richiesta al Comune, di tutelare i lavoratori onesti e di predisporre un’azione straordinaria di controllo e contrasto all’abusivismo, specificamente mirata alla vendita irregolare di piante e fiori durante il periodo natalizio. Detto e fatto: nella stessa serata di ieri la Polizia Municipale del Comune di Gela ha effettuato un blitz che ha portato a un significativo sequestro di stelle natalizie commercializzate illegalmente. Il sindaco Terenziano Di Stefano ha annunciato che ci sarà il seguito: «Continueremo a vigilare con determinazione – ha detto – per prevenire e contrastare attività abusive che danneggiano i commercianti regolari e alterano la concorrenza leale. Rivolgo un appello ai cittadini affinché effettuino i propri acquisti esclusivamente presso rivenditori regolari e autorizzati, contribuendo così a sostenere l’economia locale e a scoraggiare ogni forma di abusivismo commerciale».