La polemica
Giarre: Natale in chiaroscuro tra conti ancora in rosso e tradizioni smarrite
Dissesto ormai alle spalle, ma le difficoltà economiche e il mancato accordo con la Confcommercio locale limita le iniziative
Si profila un Natale sottotono a Giarre. Sullo sfondo le difficoltà economiche del Comune impegnato a leccarsi le ferite dopo 7 anni di dissesto e che, dopo la formale uscita dal tunnel, a fatica si avvia a riprendere la normale amministrazione, tuttavia ancora segnata dalla gestione dei debiti che l’Organismo Straordinario di Liquidazione (Osl) ha fotografato prima di chiudere la propria attività e dalle numerose tegole finanziarie che assillano l’ente comunale, tra piani di risanamento, diffide e decreti ingiuntivi derivanti anche dalla gestione delle espropriazioni per rivitalizzare lo stadio di atletica di viale Sturzo.
E ancora: l’attuale interlocuzione con la Corte dei conti sui mancati target legati alla gestione procedurale dei finanziamenti a valere sul Pnrr. Situazioni complicate che si ripercuotono sulla gestione della quotidianità. Compreso il Natale che, quest’anno, risente anche del fallito accordo tra l'Amministrazione e la Confcommercio locale, il cui presidente Davide Pappalardo, senza troppi giri di parole, non ha nascosto il proprio risentimento per l'esito negativo delle trattative su una proposta progettuale presentata al Comune già a settembre e che però, purtroppo, nonostante le buone intenzioni, non ha trovato il giusto sostegno dal Comune. Da qui il passo indietro dell'associazione di categoria.
Il Comune, nel frattempo, tra non poche difficoltà, ha deliberato lo stanziamento per le luminarie natalizie. Nel corso degli anni il Natale giarrese ha perso il proprio smalto e, purtroppo, anche diverse tradizioni, tra cui quella di rendere omaggio alla stele dell’Immacolata, in piazza Verga, con l’ausilio dei vigili del fuoco. E poi l’isola pedonale in corso Italia che ha finito per dividere ancora di più i commercianti tra favorevoli e contrari. Un centro storico sempre più irraggiungibile per via dell’anarchia urbana esasperata dalla cronica assenza di vigili urbani e dalla prolungata sospensione delle strisce blu che, in qualche modo, contribuivano a mettere ordine, attraverso una più razionale rotazione, i parcheggi in corso Italia e via Callipoli. Assi viari inaccessibili con gli stalli occupati dagli stessi commercianti che, però, invocano la riattivazione delle strisce blu, salvo poi impadronirsi dei pochi stalli disponibili.
Tra le poche novità positive del Natale giarrese c’è il ritorno, dopo svariati anni di sospensione, di una storica manifestazione, la “Coppa Natale” che segna l’avvio delle manifestazioni. Un evento che coinvolge i commercianti del centro storico attraverso una caccia al tesoro. Iniziativa di intrattenimento e di aggregazione sociale che per lunghi decenni è stata curata da Filippo Di Mauro che è riuscito a regalare emozioni autentiche, attraverso iniziative che fanno comunità.