Risanamanto
Fondo Basile, da baraccopoli a quartiere verde: 60 alloggi sostenibili con 12,3 milioni
Appartamenti in X‑Lam, parco e tecnologie verdi per la ricollocazione abitativa
di Simona Arena
Nell’area in cui si trovava la baraccopoli di Fondo Basile grazie ad un investimento da 12,3 milioni, nascerà un complesso residenziale moderno con 60 alloggi, dotato di tecnologie sostenibili e di un’ampia area verde. Ad annunciarlo è stata la Struttura commissariale per il risanamento, guidata dal presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. Lunedì mattina sono stati consegnati i lavori per realizzare i nuovi alloggi il cui progetto, del quale Invitalia è soggetto attuatore, prevede la costruzione di un complesso residenziale su quattro piani da 15 appartamenti ciascuno destinato alle famiglie aventi diritto.
Quell’area, dove trovavano posto 50 strutture fatiscenti di una delle più ampie baraccopoli della zona, è stata prima interessata dagli interventi di demolizione avviati nel 2022 e conclusi ad agosto scorso, dopo che sono state completate le indagini ambientali e gli interventi di bonifica. «Fondo Basile rappresenta un importante traguardo - dichiara Schifani - e un esempio di come sia possibile unire la ricollocazione abitativa, da contesti di degrado, alla rigenerazione urbana. Il complesso residenziale rappresenta un modello che guarda all’inclusione sociale e del quale andare particolarmente orgogliosi anche per la tempistica che ha visto tutte le componenti della Struttura commissariale impegnate nel dare risposte ai bisogni della città».
Alla consegna dei lavori era presente anche il sub commissario per il risanamento Santi Trovato, oltre al rup di Invitalia, Massimo Baragli, il direttore dei lavori Calogero Baldo e i rappresentanti delle imprese che si sono aggiudicate l’appalto per un importo, al netto del ribasso, di oltre 12,3 milioni di euro. La nuova vita di Fondo Fucile rappresenta una novità perché per la prima volta la Struttura commissariale realizza direttamente nuovi immobili e lo fa guardando alla sostenibilità ambientale. È previsto l’impiego di strutture in legno X-Lam, pannelli solari, materiali a basso impatto, impianti solari che saranno affiancati ad elevati standard di efficienza energetica e sicurezza antisismica. Gli appartamenti avranno superfici variabili dai 45 ai 95 metri quadrati, spazi esterni privati e posti auto coperti. Il complesso residenziale sarà dotato anche di un parco. La durata dei lavori è di 14 mesi e la conclusione è prevista, quindi, per l’inizio del 2027.
Poi ci sarà l’affidamento del progetto per gli alloggi di Fondo Saccà che, con l’acquisto di appartamenti sul mercato immobiliare, mira alla ricollocazione abitativa delle famiglie provenienti dalle baraccopoli.