Mafia
Beni confiscati: a Mascalucia pubblicato l’avviso per la concessione d’uso
Il Comune compie un passo significativo nel percorso di valorizzazione di quattro immobili trasferiti al patrimonio dell’Ente
Il Comune di Mascalucia compie un passo significativo nel percorso di valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. L’Amministrazione ha pubblicato sul proprio sito istituzionale l’avviso pubblico per la concessione d’uso, a titolo gratuito, di quattro immobili trasferiti al patrimonio indisponibile dell’Ente, in applicazione del regolamento comunale approvato con delibera consiliare n. 71 del 25 settembre 2025. Un’iniziativa che si inserisce nel quadro della normativa antimafia vigente e nella Strategia nazionale varata con la delibera Cipe n. 53/2018.
Gli immobili messi a disposizione comprendono: un terreno agricolo in contrada Torre Ombra (oggi via Tiziano), un villino con terreno in contrada Mompilieri (via Petrarca), una bottega situata lungo il corso Michelangelo e un’unità abitativa in via dei Papaveri. Beni diversi per tipologia e funzione, accomunati da una finalità precisa: essere restituiti alla collettività attraverso progetti sociali, culturali e ambientali.
L’avviso definisce nel dettaglio requisiti, criteri e modalità di partecipazione. Possono presentare proposte associazioni, enti del Terzo Settore, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche, centri di recupero, operatori dell’agricoltura sociale e soggetti impegnati nella tutela ambientale, purché privi di scopo di lucro e regolarmente iscritti al Runts. Restano valide tutte le clausole di esclusione previste dal regolamento, comprese quelle relative alla normativa antimafia e ai rapporti con la Pubblica Amministrazione.
L’Amministrazione indica come prioritari i progetti che puntano alla creazione di orti sociali, giardini a uso ricreativo, attività di protezione civile e ambientale, oltre alle iniziative con forte ricaduta sociale sul territorio. L’obiettivo dichiarato è trasformare beni un tempo simbolo di illegalità in strumenti di crescita comunitaria. «Si tratta di un atto di grande valore civile - commenta il sindaco Vincenzo Magra - ciò che è stato utilizzato per fini delittuosi deve tornare ai cittadini, generando servizi e opportunità. Non stiamo semplicemente assegnando degli immobili, ma costruendo un modello di partecipazione attiva che rafforzi il tessuto sociale della nostra comunità». Sulla stessa linea l’assessore al Patrimonio, Damiano Marchese, che parla di “criteri trasparenti e di un percorso rigoroso”, invitando le realtà interessate a presentare proposte “serie, innovative e sostenibili”.
Le domande dovranno essere inviate esclusivamente via PEC all’indirizzo ced@pec.comunemascalucia.it entro le 10 del 31 dicembre 2025. Con questa procedura, Mascalucia mette a sistema una strategia di valorizzazione che punta a trasformare i beni confiscati in luoghi vivi, utili e condivisi.