Polizia locale
Caltagirone, sequestrato un impianto per la raffinazione dell’olio di oliva
Sequestro giudiziario di un impianto per la raffinazione di oli alimentari per presunte violazioni ambientali: controlli con Arpa e drone, chiuso un panificio e sanzioni per 20.000 euro; in ottobre oltre 1.200 verbali e incidenti con conducenti ad alto tasso alcolemico
Gli agenti della polizia locale di Caltagirone, nell’ambito di un’articolata attività d’indagine finalizzata alla prevenzione dei reati ambientali, su disposizione della Procura della Repubblica, hanno posto sotto sequestro preventivo un impianto industriale adibito alla raffinazione degli oli d’oliva e altri di uso alimentare. I sigilli sono stati posti all’ingresso dello stabilimento che opera nella zona industriale. Le aree di lavorazione sono state invece delimitate da nastri segnalatori.
Il provvedimento, attuato di concerto e con la presenza di due funzionari dell’Arpa di Palermo, rientra nel contesto dell’attività di controllo degli impianti produttivi, ai fini della sicurezza nei luoghi di lavoro, della tutela ambientale e della salute pubblica. Gli agenti, coordinati dal loro comandante, il col. Domenico Martino, avrebbero riscontrato gravi inadempienze al Testo unico ambientale 152/2006. L’intera area produttiva e quelle adibite al deposito dei materiali di scarto e lavorazione, su disposizione della locale Procura, sono state quindi poste sotto sequestro giudiziario. Ulteriori accertamenti sono in corso, mentre una decina sono stati gli agenti impegnati a svolgere tale attività. Attività che è stata attuata anche mediante l’utilizzo di un drone che, da qualche mese, è in dotazione alla polizia locale.
E per restare in tema di attività della polizia locale, nei giorni scorsi, di concerto con i carabinieri del settore tutela agroalimentare di Messina e dei funzionari dell’Asp, è stata ordinata la chiusura di un panificio, per carenze igienico-sanitarie, nonché elevate sanzioni per 20mila euro. Solo nel mese di ottobre gli agenti della polizia locale, nonostante l’esiguità d’organico, hanno elevato 1.200 sanzioni amministrative per infrazioni al Cds e altre irregolarità riscontrate in altri settori produttivi e non. Infine, in materia di sicurezza stradale, con particolare riferimento agli incidenti rilevati, dal Comando di polizia locale hanno fatto sapere che “relativamente ai sinistri rilevati, in seguito agli accertamenti medico-sanitari, tutti i conducenti avevano un tasso alcolemico superiore alla media”.