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Solidarietà

Gli angeli del Ccpm di Taormina in Camerun: operati 38 bambini

Sono in tutto 106 gli interventi effettuati nell'ambito della missione umanitaria “Cuori Ribelli”

Mauro Romano

12 Novembre 2025, 06:00

Gli angeli del Ccpm di Taormina in Camerun: operati 38 bambini

Il Centro di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale “San Vincenzo” attende di essere definitivamente inquadrato nel piano della sanità generale, ma intanto prosegue le sue missioni umanitarie. Si è conclusa, infatti, la quarta e ultima missione del 2025 del team impegnato nel progetto “Cuori Ribelli”.

In otto giorni di attività al General Hospital di Yaoundé, in Camerun, sono stati operati 38 bambini affetti da gravi cardiopatie congenite, portando a 106 il numero complessivo di interventi eseguiti nel corso dell’anno. Il progetto è finanziato dalla Onlus “Una Voce per Padre Pio” e dal suo presidente Enzo Palumbo, con il supporto dell’Asp di Messina, guidata dal direttore generale Giuseppe Cuccì, dal direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi e dal direttore amministrativo Giancarlo Niutta.

L’équipe del Ccpm di Taormina, diretta dal cardiochirurgo Sasha Agati, ha lavorato fianco a fianco con i colleghi camerunensi. «Siamo riusciti a raggiungere un traguardo che nessuno di noi immaginava - ha dichiarato Agati - è stato emozionante vedere come la sinergia tra i nostri professionisti e quelli camerunensi abbia permesso di aprire una seconda sala operatoria completamente gestita dal personale locale, con solo un nostro minimo supporto». Nel giorno della centesima operazione, l’équipe ha ricevuto la visita della nuova ambasciatrice d’Italia in Camerun, Natalia Sanginiti.

Durante la missione sono state trattate diverse patologie cardiache congenite, dalle più comuni - come difetto interatriale e difetto interventricolare - fino ai casi più complessi di tetralogia di Fallot, truncus arteriosus e finestra aorto-polmonare. «Abbiamo dato tutto quello che potevamo per assicurare a questi bambini la possibilità di una vita nuova», ha dichiarato Enzo Palumbo, presidente della Onlus “Una Voce per Padre Pio”. L’équipe italiana era composta dai cardiochirurghi Sasha Agati e Veronica Laudani, affiancati dalla collega camerunense Carol Ngo Yon; dai perfusionisti Danilo Zuccaro e Samuele Puglisi; dalla cardiologa Rita Calaciura; dalla neonatologa Valeria Manzo; dagli strumentisti Angelo Sanzone e Alice Vailati; dagli infermieri Luciana Nania, Maria Gaspari e Giuseppe Trischitta e dal reporter Matteo Arrigo. A dicembre il team sanitario sarà per la prima volta in Benin.