Polizia
Cori omofobi per festeggiare una vittoria calcistica, bar nel Palermitano chiuso 5 giorni
Sospesa la SCIA di un bar per cinque giorni dopo cori omofobi: il questore di Palermo interviene per tutelare ordine pubblico e incolumità psichica della vittima

Locale chiuso per 5 giorno nel Palermitano
Il Questore di Palermo, in applicazione dell’articolo 100 del TULPS, ha disposto la sospensione per cinque giorni della SCIA di un bar situato in un Comune della provincia, con decorrenza dal 18 ottobre. Il provvedimento, notificato dai Carabinieri, è stato istruito dalla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura. All’origine della misura vi è un episodio avvenuto nella tarda serata del 29 giugno: in un esercizio pubblico affollato, alcuni avventori riconducibili a una compagine sportiva hanno intonato ripetutamente un coro omofobo e denigratorio ai danni di un cliente, esponendolo al pubblico dileggio.
La reiterazione della condotta discriminatoria ha provocato la decisa reazione della vittima che, nel tentativo di far cessare l’offesa, si è rivolta al titolare chiedendone l’intervento. Il gestore, dopo aver “consigliato” al cliente di reagire da solo e “passare alle vie di fatto”, ha invitato il gruppo a interrompere i canti, peraltro senza reale convinzione. Uno dei presenti ha giustificato il comportamento sostenendo che quel coro era il modo scelto “per festeggiare una vittoria sportiva”.
Secondo la Questura, oltre ai presupposti legati alla sicurezza pubblica — intesa anche come tutela dell’incolumità psichica della persona offesa — l’episodio evidenzia potenziali turbative dell’ordine pubblico, avendo il locale funto da luogo di denigrazione nei confronti di una persona di orientamento omosessuale. Alla luce di tali elementi e per prevenire la reiterazione di analoghi episodi, il Questore di Palermo ha quindi disposto la sospensione della SCIA relativa alla gestione del bar per la durata di cinque giorni.