Sul frigorifero una pistola clandestina in grado di uccidere: arrestato un catanese a Picanello
Il blitz dei carabinieri: l'arma era a salve ma modificata con la sostituzione della canna

Intervento rapido, mirato e senza margini d’errore quello condotto dalla «squadra dedicata e specializzata nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa» del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Catania, che ha portato all’arresto di un 48enne pregiudicato, sorpreso a detenere un’arma clandestina nella propria abitazione nel quartiere Picanello.
L’operazione, scattata in serata dopo alcuni giorni di accertamenti che avevano corroborato le ipotesi dei militari sulla disponibilità di armi da parte dell’uomo, è stata eseguita con più unità allo scopo di precludere ogni via di fuga. Quando i Carabinieri hanno avuto la certezza della presenza del sospettato in casa, è scattata l’irruzione nell’appartamento. Alla vista degli investigatori, il 48enne ha manifestato evidente agitazione.
Durante la perquisizione, i militari hanno rinvenuto, all’interno di una borsa a tracolla appoggiata sul frigorifero della cucina, una pistola a salve Kimar modello 85 Auto Black calibro 8 mm, alterata mediante la sostituzione della canna e trasformata in una vera e propria arma da fuoco clandestina, perfettamente funzionante e potenzialmente letale. L’arma, in grado di esplodere proiettili veri con elevata capacità offensiva, costituiva un serio pericolo per l’incolumità pubblica.
Il 48enne è stato arrestato in flagranza per detenzione illegale di arma clandestina e trasferito alla casa circondariale di Catania, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento.