Il caso
La morte di Mario Biondo in Spagna, 12 anni dopo per la Corte spagnola non fu suicidio
Il cameraman palermitano fu trovato impiccato nella casa che divideva con la moglie a Madrid

Mario Biondo e la moglie Raquel Sanchez Silva
Dodici anni dopo la controversa morte di Mario Biondo, avvenuta il 30 maggio 2013, un Tribunale di Madrid ha riconosciuto per la prima volta che il decesso del cameraman palermitano, marito della presentatrice spagnola Raquel Sanchez Silva, potrebbe non essere stato un suicidio, avallando la tesi stabilita nell’agosto 2022 dal Tribunale di Palermo.
È quanto emerge da un provvedimento dell’Audiencia provinciale di Madrid.«Si apporta per la prima volta una denuncia contro determinate persone, con numerose prove periziali e una copia di una sentenza giudiziaria da cui sembrano derivare indicazioni che la morte di Biondo non sia stata suicida».
Tuttavia, nonostante le prove, i magistrati del tribunale respingono l’appello dei familiari della vittima, poiché il fatto «è passato in giudicato», informa all’ANSA lo studio legale Vosseles Abogados, che rappresenta in Spagna Pippo e Santina Biondo, i genitori di Mario.