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Il tema

Vaticano sulla monogamia: «Nel matrimonio un solo uomo e una sola donna »

L'unità matrimoniale intesa come unione esclusiva, «una sola carne»

Redazione La Sicilia

25 Novembre 2025, 11:47

Nozze, simbolo

È «proprietà essenziale del matrimonio, l’unità, che può essere definita come la unione unica ed esclusiva tra una sola donna e un solo uomo o, in altre parole, come la appartenenza reciproca dei due, che non può essere condivisa con altri».

Lo sottolinea la Nota sulla monogamia del Dicastero della Dottrina della Fede approvata da Papa Leone.

«Una sola carne» è il modo in cui la Bibbia esprime la unità matrimoniale.

«È vero che, per molti, un tale messaggio potrà suonare strano o controcorrente - ammette il Vaticano -, ma possiamo applicare ad esso le seguenti parole di Sant'Agostino: «Dammi un cuore che ama, e capirà ciò che dico».

L’elogio della monogamia, da parte del Vaticano, arriva per rispondere alla questione della poligamia, sollevata dai vescovi africani, ma anche del «poliamore», sempre più diffuso in Occidente. Per questo, dopo che per anni è stato approfondito dalla Chiesa il tema dell’indissolubilità del matrimonio ora si evidenzia quello dell’amore unico e non condivisibile.

Era già San Giovanni Paolo II - tra gli autori più citati nella Nota del Dicastero della Dottrina della Fede - che parlando della monogamia, aveva sostenuto che «merita di essere sempre più approfondita».

«Inoltre, all’origine di questo testo ci sono, da una parte, i vari dialoghi con i Vescovi dell’Africa e di altri continenti sulla questione della poligamia, nel contesto delle loro visite ad limina, e, dall’altra, la constatazione che diverse forme pubbliche di unione non monogama - a volte chiamate 'poliamorè' - stanno crescendo in Occidente, oltre a quelle più riservate o segrete che sono state comuni nel corso della storia».

Per il Vaticano «la poligamia, l’adulterio o il poliamore si fondano sull'illusione che l’intensità del rapporto possa trovarsi nella successione dei volti. Come illustra il mito di Don Giovanni, il numero dissolve il nome: disperde l’unità dello slancio amoroso».