L'iniziativa
Nasce il Movimento regionale per il diritto a restare: 60 organizzazioni unite per il futuro della Sicilia
Una nuova coalizione sociale e culturale per contrastare spopolamento, corruzione e logiche clientelari
I componenti del direttivo del movimento regionale
È nato, dalla volontà di sessanta organizzazioni siciliane, il Movimento regionale per il diritto a restare. È il frutto di tre anni di lavoro condiviso tra associazioni sociali, culturali, civiche e giovanili che, nei propri territori, ogni giorno si impegnano per costruire diritti, opportunità e comunità.
Sicilia, ancora una volta, si trova davanti a un bivio. Da un lato le cronache giudiziarie riportano alla luce vecchie logiche di corruzione e clientelismo, dall’altro i dati del rapporto Migrantes confermano una fuga senza precedenti di giovani e laureati. In questo contesto, il Movimento sceglie di scrivere una storia diversa: quella di chi decide di restare e di costruire qui il proprio futuro.
«La Sicilia è a un bivio: tra il ritorno a logiche opache e la costruzione di un futuro possibile. Il Patto x Restare nasce dalla parte di chi sceglie il futuro», hanno dichiarato i promotori. Restare, spiegano, non è una condanna né una rinuncia, ma una scelta politica. Una risposta strutturale a un sistema che, da troppo tempo, costringe migliaia di persone a partire.
Durante l’assemblea, le organizzazioni hanno eletto il primo Coordinamento del Movimento, formato da cinque giovani provenienti da diverse città dell’isola: Francesco Riolo da San Giovanni Gemini, Irene Fucà da Agrigento, Federica Pollari da Palermo, Paola Galuffo da Mazara del Vallo e Carmelo Traina da Campobello di Licata. Saranno loro a guidare l’agenda politica del 2026 e a coordinare i tavoli tematici in cui verranno sviluppate le proposte del Patto.
A rendere ancora più forte il messaggio è il simbolo scelto: la carrubba, l’albero mediterraneo che resiste alla siccità e vive per secoli. Una pianta che incarna la forza silenziosa delle comunità siciliane, la capacità di generare valore anche in contesti ostili e la tenacia di chi non si arrende. Come la carrubba, il Movimento vuole mettere radici profonde e vitali, convinto che il futuro della Sicilia si costruisca qui, senza consumare il territorio ma valorizzandolo.
Il Patto x Restare è dunque un invito a guardare avanti, a credere che la Sicilia abbia risorse e energie pronte a germogliare, se solo troveranno un terreno politico e sociale fertile. È la voce di chi sceglie di restare, di chi torna e di chi non si arrende.