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Enna

All'ex macello nasce un centro diurno per anziani, offrirà supporto sanitario e ricreativo

Presentata la nuova struttura comunale rimessa a nuovo grazie ai finanziamenti intercettati dall'amministrazione Dipietro; la gestione è stata affidata alla coop Asmida che accoglierà 50 ospiti

William Savoca

31 Ottobre 2025, 18:07

All'ex macello nasce un centro diurno per anziani, offrirà supporto sanitario e ricreativo

La presentazione del nuovo centro diurno per anziani a Enna

Ospiterà cinquanta anziani per attività ricreative e sociali, offrirà supporto sanitario ed attività fisiche. Il nuovo centro diurno per anziani sorge nei locali che furono dell'ex Macello, rimesso a nuovo grazie a dei finanziamenti intercettati dall'amministrazione Dipietro. A Enna ci sono 6.500 anziani su 25 mila abitanti, un dato indicativo che certifica anche una diminuzione delle nascite
Dipietro dice «abbiamo pensato a una struttura che possa essere vissuta e credo che in questo l'amministrazione abbia fatto un lavoro di squadra». Il sindaco si è detto «sicuro che la gestione di Asmida saprà rendere questo posto oltre che bello e accogliente, anche estremamente funzionale per garantire un servizio in qualche misura rivoluzionario» rendendo il centro all'avanguardia. Il Centro diurno è un organismo di partecipazione delle persone anziane alla vita di comunità e costituisce un punto di diffusione sul territorio di iniziative ricreative, sociali e culturali volte favorire il miglioramento della qualità di vita degli iscritti. Possono parteciparvi tutti i cittadini che abbiano compiuto i 65 anni e che abbiano presentato richiesta alla cooperativa Asmida che gestirà il Centro.

«Il fine principale è creare un luogo sicuro dove gli anziani trovino la possibilità di confrontarsi con altri» spiega a «La Sicilia» Apollonio Bruno, direttore di Asmida, evidenziando come questo sia il primo centro diurno in provincia di Enna. Ci sarà a diosposizione anche del personale specializzato, l'assistente sociale, l'animatore, operatori socio sanitari e al bisogno anche del personale sanitario. Bruno spiega inoltre che sono previste attività programmate, culturali, socializzazione, si faranno intrattenimenti, laboratori di teatro o cucina e più in generale tutte quelle attività che renderanno attivi gli anziani.