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Ex convento di Santa Maria del Gesù a Ragusa, Firrincieli: "Bene il protocollo, ma si faccia il possibile per completare la struttura"
Il consigliere comunale mette in evidenza la necessità di ultimare l'atteso percorso
L'ex convento di Santa Maria del Gesù
L’ex convento “Iesu” (Santa Maria del Gesù) di Ragusa si avvia finalmente verso una nuova stagione grazie alla recente firma del protocollo d’intesa, un importante passo per la valorizzazione di un edificio storico di grande pregio. Il consigliere comunale Sergio Firrincieli ha espresso il proprio entusiasmo per questo traguardo, evidenziando il valore condiviso dell’iniziativa.
“Aver portato al Comune la gestione dell’ex convento Iesu di Ragusa è sicuramente un merito – ha dichiarato Firrincieli – anche se, non avendo contezza del percorso, non sappiamo a chi vada attribuito il merito nello specifico. Tuttavia, tra i sottoscrittori dell’accordo ci sono figure istituzionali come il sindaco Peppe Cassì con l’assessore Giovanni Gurrieri, il sovrintendente Antonino De Marco e il prefetto Giuseppe Ranieri. Questo ci dà la certezza che l’assegnazione ha la benedizione di tutti gli enti preposti e, soprattutto, dell’Ufficio territoriale del Governo”.
Il consigliere ha accolto con entusiasmo questa novità, sottolineando la necessità di reperire le risorse necessarie per completare il progetto di riqualificazione. “Ora bisogna trovare i fondi per completare la struttura. Speriamo che, al di là degli scandali regionali legati ai finanziamenti per la cultura e alle somme destinate ai musei, ci siano risorse anche per lo Iesu”.
Firrincieli ha infine lanciato un appello alla collettività e alla politica ragusana: “Attendiamo che tutta la comunità e la politica locale si adoperino per far sì che questa struttura di inestimabile valore possa essere completata. È fondamentale aprirla al più presto alla comunità ragusana e gestirla nel modo più opportuno ed efficace possibile”.
Il protocollo d’intesa recentemente firmato rappresenta un punto di partenza per la rinascita di uno degli edifici storici più significativi di Ragusa, ponendo le basi per un futuro in cui cultura e storia possano essere valorizzate e condivise con tutti i cittadini.