il dibattito
Convengo internazionale sulla ceramiche e scambi: Sicilia e Italia meridionale dalla preistoria all'età contemporanea
Una sezione sarà riservata ai contributi sulla produzione di bronzi realizzati nella tecnica “ a cera persa”

Giunge alla VI edizione il Convegno Internazionale che si occupa dello studio della ceramica e che, quest’anno, è stato esteso anche all’Italia meridionale, come si evince dal titolo “La ceramica in Sicilia e nell’Italia meridionale dalla Preistoria all’Età Contemporanea, curato da Bianca Ferrara (Università Federico II, Napoli), Alfio Nicotra (Esperto e critico d’Arte) e Rosalba Panvini (Archeologa-Università degli Studi di Catania). Alla sua organizzazione ha contribuito la Fondazione Sicana e la Sicilbanca, presiedute dal dott. Giuseppe Di Forti, che da tempo ormai sostengono economicamente la stampa degli Atti del Convegno, affidata alla casa editrice Quasar di Roma e i quali vengono puntualmente presentati l’anno successivo all’edizione già svolta.
Oltre alle citate Istituzioni, sono molti i sostenitori dell’iniziatica culturale e si ricordano l’Ateneo di Catania, l’Associazione Culturale CENACUM (Centro Attività Culturali del Mediterraneo), la Federico II di Napoli, il Museo Diocesano, l’Accademia di Belle Arti di Catania, L’Unitre di Catania, la Società di Storia Patria e l’Oadi (Osservatorio per le Arti decorative in Italia “Maria Accascina”.
Il convegno sarà inaugurato giorno 23 ottobre, nell’Aula Magna dell’Università, gentilmente concessa dal Magnifico Rettore, prof. Enrico Foti e dalla Pro Rettrice, prof.ssa Lina Scalisi. La seconda giornata del convegno (24 Ottobre) si svolgerà a Gela, nell’Aula Magna del Liceo Classico Eschilo, messo a disposizione dal Dirigente scolastico Maurizio Tedesco, grazie anche all’impegno di Lella Oresti; in questa sede saranno presentati diversi contributi da parte di studiosi che si occupano dell’età classica e delle età tardoantica e medievale.
I lavori si concluderanno giorno 25 ottobre, nel Museo diocesano di Catania, diretto da Grazia Spampinato.
Anche quest’anno sono presenti con contributi specialistici oltre cinquanta studiosi appartenenti ad Istituzioni pubbliche, Università, ma vi parteciperanno anche Ricercatori Indipendenti e giovani studenti, che presenteranno le proprie ricerche con posters.
I relatori presenteranno i risultati delle ricerche archeologiche, soprattutto di quelle dell’Italia meridionale in cui sono attestate ceramiche confrontabili con gli esemplari della Sicilia, già a partire dalle epoche più antiche, in considerazione delle relazioni commerciali e storiche che hanno legato la nostra Isola con diversi centri di quell’area della Penisola; infatti, come si potrà osservare dal programma delle tre giornate, diversi studiosi si soffermeranno proprio sui rapporti tra le due aree geografiche. Una Sezione sarà riservata ai contributi sulla produzione di bronzi realizzati nella tecnica “ a cera persa”.