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La cerimonia

San Cataldo, lascia la divisa della PolPen il sostituto commissario Mauro Lo Dico

Quarant'anni di servizio: il traguardo della pensione tra commozione, riconoscimenti e un'eredità di professionalità

30 Settembre 2025, 19:58

30 Settembre 2025, 19:57

San Cataldo, lascia la divisa della PolPen il sostituto commissario Mauro Lo Dico

Il sostituto commissario Mauro Lo Dico

Dopo quarant’anni esatti di servizio, il sostituto commissario Mauro Lo Dico, figura storica del Corpo di Polizia penitenziaria e già alla guida delle guardie di San Cataldo, lascia la divisa e va in pensione, salutando la Casa di reclusione di San Cataldo.

Nel suo ultimo giorno di lavoro, il 30 settembre, il commiato è stato caloroso: la direttrice, la dott.ssa Marilena Lo Faro, il comandante di reparto Carlo Di Blasi, il commissario Morena Cardaci, insieme agli agenti, al personale amministrativo, sanitario e della mensa, hanno voluto rendergli omaggio con affetto e riconoscenza, sottolineandone il senso del dovere, l’esperienza maturata e il profondo attaccamento all’Istituzione.

Entrato nella Polizia penitenziaria il 10 ottobre 1985, Lo Dico ha prestato servizio a Piazza Lanza, a Catania, quindi a Venezia, Reggio Calabria, Roma presso la scuola penitenziaria, Caltanissetta e infine San Cataldo. Più volte si è distinto per merito e ha svolto attività di tutoraggio per i nuovi agenti, in particolare per la scuola di San Pietro di Clarenza a Catania.

La tappa più lunga e significativa della sua carriera è stata proprio a San Cataldo, dove ha diretto l’ufficio matricola e ha ricoperto in più occasioni le funzioni di comandante di reparto. Professionalità, umanità e spirito d’iniziativa ne hanno fatto un punto di riferimento per intere generazioni di operatori, per l’amministrazione e per i colleghi.

Grazie a tutti – le parole di Lo Dico – dopo 29 anni qui vado via e mi dispiace perché lascio casa, il mio lavoro e voi. Un lavoro che ho amato tanto, un lavoro nobile, fondamentale per la società civile”.

Commozione palpabile in istituto.

Va via un pilastro – afferma la direttrice Mariella Lo Faro – un uomo integerrimo, che ha lavorato con coraggio e umiltà. Un simbolo per tutti, con grande voglia di lavorare, che adesso si deve godere la vita”.

Un collega, un amico – sottolinea il comandante Carlo Di Blasi – che ho scelto come picchetto d’onore al mio matrimonio. Ha indossato la divisa con dedizione e non la toglierà mai, perché l’ha porta nel cuore”.